LA QUINTA PARETE

NEL TEATRO DI ROMEO CASTELLUCCI

Convegno Internazionale
a cura di Piersandra Di Matteo

Nell’ambito del Progetto Speciale 2014
Comune di Bologna/Socìetas Raffaello Sanzio 
E LA VOLPE DISSE AL CORVO
Corso di Linguistica Generale
Il teatro di Romeo Castellucci
nella città di Bologna


Dove: Salone Marescotti
Quando:
sabato 5 aprile, ore 9.30-18.30

 

Intervengono Lucia Amara (Università di Bologna), Marie Hélène Brousse (Université Paris VIII), Adele Cacciagrano (Università di Bologna), Shintaro Fujii (Waseda University-Tokyo), Joe Kelleher (Roehampton University-London), Marcello Neri (University of Flensburg), Eleni Papalexiou (University of the Peloponnese), Enrico Pitozzi (Università di Bologna), Daniel Sack (Florida State University), Dorota Semenowicz (Jagiellonian University in Krakow) | introduce Marco De Marinis
INGRESSO LIBERO

 

Nel quadro del Progetto Speciale 2014 che il Comune di Bologna dedica a Romeo Castellucci nasce l’occasione per il primo Convegno Internazionale interamente rivolto al lavoro dell’artista che ha dato corpo a un nuovo modo di pensare il teatro nella nostra epoca. Autore di un teatro fondato sulla totalità delle arti e rivolto a una percezione integrale, Castellucci ha creato opere che pulsano di una tensione visuale capace di sottrarre l’immagine al dominio della comunicazione, e mettono in scacco il principio di rappresentazione scavando nella verità della materia. È un teatro che strappa il reale al principio di realtà, che tocca le radici della tradizione per recidere la consuetudine, che sonda l’intima alleanza tra visivo e sonoro.
Attraverso l’incontro e il confronto tra studiosi e pensatori da anni interessati al lavoro di Castellucci – da differenti punti di vista – si attraversano le linee di fuga drammatica, le figure, i concetti e i rilievi teorici che informano un percorso iscritto nell’arco cronologico che muove dagli esordi della Socìetas Raffaello Sanzio al periodo hölderliniano, dove la quinta parete è la forza creatrice in dote allo spettatore.

Programma

h 9.30

Saluti

Giuseppina La Face
Direttore del Dipartimento delle Arti

Alberto Ronchi
Assessore alla Cultura del Comune di Bologna

 

Introduzione

Marco De Marinis
Responsabile scientifico del Centro La Soffitta

 

h 10.00

Modera Piersandra Di Matteo

On Learning to Forget
Joe Kelleher (Roehampton University-London)

 

Bad Images
Dorota Semenowicz (Jagiellonian University in Kraków)

 

Dell’atmosfera: logica del suono e del colore nel teatro della Socìetas Raffaello Sanzio
Enrico Pitozzi (Università di Bologna)

 

Νyx Teleia: A Descent into the Dark Depths of the Ancient Greek World
Eleni Papalexiou (University of the Peloponnese)

 

The Art of Catastrophe: On The Phenomenon Called I created by Romeo Castellucci in the Wake of Great Earthquake in Eastern Japan
Shintaro Fujii (Waseda University-Tokyo)

 

h 15.00
Modera Tihana Maravic

A Room for Endless Potentiality: the Future and Romeo Castellucci’s Theatre
Daniel Sack (Florida State University)

 

La figura di Antonin Artaud nell’Epopea della polvere
Lucia Amara (Università di Bologna)

 

Il teatro del corpo, l’enigma liberato
Marcello Neri (University of Flensburg)

 

The Theatre of Objects: The Voice, the Gaze, Food, Excrement, Trash, Nothingness
Marie Hélène Brousse (Université Paris VIII)

 

A Cartagine poi venne un curatore
Adele Cacciagrano (Università di Bologna)

Conclusioni

 

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ROMEO CASTELLUCCI nasce nel 1960 a Cesena. Si diploma in Pittura e Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Nel 1981 fonda, insieme a Claudia Castellucci e a Chiara Guidi, la Socìetas Raffaello Sanzio. Da allora realizza spettacoli come regista, ideatore di scene, luci, suoni e costumi. I suoi lavori sono stati presentati in più di cinquanta nazioni, prodotti dai più prestigiosi teatri e festival del mondo. Nel 2002 è insignito del titolo di “Chevalier des Arts et des Lettres” dal Ministero della Cultura della Repubblica Francese. È stato direttore artistico della Biennale Teatro di Venezia (2005), “Artiste Associé” alla direzione artistica della 62a edizione del Festival d’Avignon (2008) e artista prescelto per il Tokyo Festival del 2012. Dal 2013 è invitato a produrre alla Schaubühne di Berlino. Tra i numerosi premi e onorificenze internazionali, il recente conferimento del Leone D’Oro alla carriera della Biennale di Venezia è l’ultimo importante riconoscimento del suo percorso artistico.

 

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